Andrea Tosi, compositore, orchestratore e direttore. Artista versatile si cimenta, nel corso della sua carriera, con vari generi musicali scrivendo e orchestrando musiche e canzoni per il teatro, il cinema, la televisione e la discografia. Nato a Roma, si diploma in Composizione, Orchestrazione e tecniche di Direzione d’orchestra presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Inizia la sua attività di compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra nel 1985 lavorando alla realizzazione di numerose commedie musicali, programmi televisivi, lungometraggi cinematografici e progetti discografici. Nel corso della sua carriera artistica collabora con molti autori, registi e artisti italiani come Pietro Garinei, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, Riz Ortolani, Claudio Mattone, Enrico Montesano, Rodolfo Laganà ed Enrico Brignano. Nel 1990 vince il primo premio per la migliore colonna sonora del film documentario “Angela degli abissi” al Festival Mondiale del Cinema Subacqueo d’Antibes. Nel 1999 collabora con Francis Ford Coppola come consulente musicale per lo spot Illy Caffè. Nel 2001 è assistente musicale nella registrazione del CD live “On such a night” di Sting. Compone alcune colonne sonore per il cinema, per la televisione, il teatro. Fra le sue molte colonne sonore realizzate quella del film “A dark Rome” di Andrés Rafael, lungometraggio che riscuote importanti riconoscimenti internazionali quali il TIFVA al Toronto International Film and Video Awards 2014 e altri. Sempre nel cinema lavora come consulente musicale nel remake del film “Ben Hur” regia di Timur Bekmanbetov, con Morgan Freeman. Tante le sue realizzazioni, collaborazioni e consulenze musicali nel teatro, nel cinema, nella discografia, negli spot pubblicitari per la televisione.
Francesca Rita Rombolà ha conversato di musica, di cinema, di poesia con Andrea Tosi.
D – Il genere di musica che Andrea Tosi preferisce comporre o suonare.
R – La mia passione è per il musical, seguita dalle colonne sonore… L’orchestra d’archi è sempre stata la mia passione! Il musical mi da la possibilità di creare, nello stesso spettacolo, mondi tra loro lontani che non si incontrerebbero mai se non in un cartone animato… Nel musical convivono tutti gli stili musicali, e non si è costretti a rimanere per forza nello stile scelto. Trovo che la diversità dei generi applicabili sia veramente un modo per dare spazio illimitato alla fantasia.
D – Qual’è stata la sua collaborazione più importante o, diciamo, più proficua con un grande regista di fama internazionale?
R – Il regista più famoso con cui ho collaborato è stato Francis Ford Coppola quando anni fa venne in Italia a realizzare la pubblicità della Illy Caffè. Aveva bisogno di una consulenza musicale sul grande compositore Nino Rota, e io fui ben felice di collaborare al progetto. Mentre ultimamente ho realizzato per Enrico Brignano due spettacoli come compositore e arrangiatore.
D – Cos’è veramente e a un livello profondo la musica per Andrea Tosi?
R – Per me la musica è una lingua universale, abbatte tutte le barriere, le sovrastrutture e i preconcetti, arriva dritta alle emozioni, al cuore. Due persone di diversa etnia o lingua possono percepire la stessa emozione ascoltando una musica. E’ un’energia superiore che fa da conduttore a tantissimi sentimenti. A me, fin da quando ero piccolo, la musica è servita per esprimere sentimenti, stati d’animo ed emozioni che, riversati su un foglio pentagrammato o un sequencer musicale, hanno preso forma.
D – Vi sono giovani musicisti davvero promettenti per quanto riguarda la musica italiana?
R – Sicuramente. Il talento è presente nei giovani. Tutto sta che riescano a trovare la strada giusta per farlo emergere. Dal momento che la tecnologia rende tutto apparentemente più semplice, è importante che non si facciano distrarre dal modus vivendi “tutto e subito”. A mio parere la preparazione, una volta detta gavetta, serve a preparare l’artista a fare il suo mestiere! L’esperienza che si acquisisce lavorando è unica e assolutamente necessaria. La teoria serve nel momento che devi mettere in pratica, per cui affrontare sfide difficili aiuta ad andare oltre i propri limiti.
D – La composizione di una colonna sonora che l’ha impegnata molto ma l’ha anche gratificata molto.
R – Tra le tante colonne sonore create negli ultimi anni ce n’è una che continua a stupirmi… Il film si chiama “Frammenti”, con la regia di Raffaello Sasson. Un gioiellino di undici minuti dove la musica è protagonista insieme agli attori e da loro voce. Ormai ho perso quasi il conto di tutti i premi che ho vinto nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti. Tra i primi vinti per la musica ricordo: Award of Excellence Best Soundtrack at Southern Short Awards 2017, Official Award Soundtrack Nominations at Miami NideScreen Festival 2018, Best Original Soundtrack at Los Angeles Indipendent Short Award 2018.
D – La musica è poesia?
R – Assolutamente si! Una poesia universale che non ha bisogno del traduttore. Un’energia che arriva dove deve arrivare a prescindere da tutto e tutti! Una delle cose più belle del mondo!
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