Il vento azzurro dei poeti. Il vento azzurro della poesia. Il vento azzurro che porta con sé la speranza e il sogno. Il vento azzurro che porta il silenzio dell’anima e la voce della libertà. Il vento azzurro che porta il calore e allontana il freddo del lungo inverno dell’immaginazione. Il vento azzurro che spira dai monti al mare e dalle vette più alte alle pianure più ampie. Il vento azzurro che spira dal cono terminale dei vulcani alle onde infinite degli oceani. Il vento azzurro della vita e della morte. Il vento azzurro della vita. Il vento azzurro del risveglio. Il vento azzurro della poesia. Il vento azzurro dell’uomo che ama, e sa che l’amore può tutto e va oltre il Tutto. Il vento azzurro della primavera. Il vento azzurro del suo primo giorno.
PRIMAVERA SILENZIOSA E SILENTE
L’inverno è forse il volto gelido
della morte?
Forse i suoi occhi colmi di vuoto
scrutano senza guardare?
Riposano lieti finalmente
i morti nel primo giorno
del risveglio universale
e coloro che i propri morti piangono
sentono il caldo sole dell’alba.
Il Canto rinnova la terra
scorre cristallino e sobrio
il ruscello di montagna,
ritmo e danza è la cascata
sulla roccia possente.
Vieni, tempo della gioia e della vita
primavera silenziosa e silente,
ritorna a noi vento azzurro
che porti il sereno e la quiete.
P. S. – Per il 21 marzo, Giornata Internazionale della Poesia.
Francesca Rita Rombolà
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