“Adoro scandagliare gli abissi più reconditi dell’animo umano”. Conversando con la scrittrice di gialli Roberta Costantini

15 Novembre 2024

Roberta Costantini nasce a Roma nel 1969. Laureata in Scienze Politiche con indirizzo politico – internazionale all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1994, comincia a lavorare attivamente nel settore della comunicazione e degli eventi come freelance dopo aver conseguito, a Barcellona (Spagna), il Master in Turismo Congressuale e Organizzazione degli Eventi, nel 2004. Appassionata, fin dall’infanzia, di romanzi di avventura e narrativa, inizia a scrivere nel 2013. Il suo primo romanzo thriller viene pubblicato da Croce Edizioni nel maggio 2014 con il titolo “Le visioni inquietanti di Allison ” che, insieme ad altre due storie, darà origine alla trilogia di Allison e Kate dal titolo “Destini incrociati” edita da Rei France nel maggio 2018. Nel 2019 segue la pubblicazione della spy – story “Servizi e Segreti”. Nel 2021 Roberta Costantini crea la collana “Giallo e Nero” il cui primo libro è proprio “Servizi e Segreti” rinnovato nella copertina a cui segue, nel 2022, la pubblicazione de “Il Castello di Carte”. Nel 2023 esce il suo nuovo romanzo giallo “Viceversa” edito da La Rondine Edizioni. Il sito web di Roberta Costantini è www.robertacostantini.com.

Francesca Rita Rombolà conversa con la scrittrice di gialli Roberta Costantini.

D – Roberta Costantini ama scrivere gialli, come e perché è nata questa passione?

R – Di natura sono una persona curiosa e i misteri mi hanno sempre affascinato, a partire dall’infanzia. Ho cominciato leggendo le storie di Topolino, e non mi sono più fermata. Amo Agatha Christie, Wilbur Smith, Ken Follet, Michael Connelly, Giorgio Faletti per citare i primi nomi che mi vengono in mente.

D – Vuoi parlare un po’ dei tuoi libri, Roberta?

R – Ho iniziato a scrivere più di dieci anni fa con il racconto “Le visioni inquietanti di Allison”, pubblicato nel 2014, e che, in seguito, è diventato una trilogia dal titolo “Destini incrociati”. Spazio dal thriller, come la spy – story “Servizi e Segreti”, al noir tinto di giallo (Vedi “Il Castello di Carte” e “Viceversa”). Non riesco a scrivere niente di diverso, anche se ultimamente i miei romanzi hanno assunto una sfumatura tendente al rosa con l’inserimento di intrecci amorosi.

D – Continuerai a scrivere libri dello stesso genere anche in futuro?

R – Non credo di cambiare genere letterario in futuro. Adoro scandagliare gli abissi più reconditi dell’animo umano. Sono convinta che in ognuno di noi sia nascosto un lato oscuro pronto a saltar fuori sotto la spinta delle circostanze.

D – Bisogna avere talento per scrivere, oppure chiunque, applicandosi anche un poco, può scrivere dei buoni libri?

R – Diceva Oskar Wilde: “Non esistono libri belli o brutti, ma libri scritti bene o male”. Perciò, sì, la scrittura migliora con l’allenamento, ed io ne sono la prova. Ciò nonostante, credo che sia necessario avere talento per trasformare un buon manoscritto in un capolavoro.

D – Della poesia e dei poeti cosa pensi?

R – Stimo molto chi riesce ad esprimersi in versi tirando fuori emozioni profonde. Lo trovo un esercizio arduo. Esistono poesie immortali concentrate in poche righe.

Francesca Rita Rombolà

Roberta Costantini

Nessun commento

Lascia un commento

Poesiaeletteratura.it is Spam proof, with hiddy