Molta speranza e un senso innato di fiducia nella bontà del cielo. “LA MARGHERITA DELLA REGINA” di Barbara Grella

16 Dicembre 2024

Una fiaba bella e affascinante quasi un poco esotica, tra il moderno e il post – moderno, la storia e la metastoria, con qualche goccia di fantasy e un lieve sentore gastronomico che vuole come “condire” il tutto; dunque un’ottima ricetta e un gustoso piatto!

“LA MARGHERITA DELLA REGINA” (ChiPiùNeArt Edizioni, 2024) è il romanzo di esordio di Barbara Grella. Una fiaba, come dicevo prima, la cui ambientazione è una Napoli sempre fresca, attuale e senza storia, o meglio, al di fuori della Storia e al di là del tempo quindi, città che sa dare, come nessun’altra al mondo forse, emozioni positive seppur contrastanti, in cui ogni sentimento riesce a trasformarsi in pietra preziosa di fattura ineguagliabile per la vita, per l’anima, per il cuore. Intrise di poesia le descrizioni di una natura mediterranea solare e traboccante di fecondità. I personaggi sono esseri umani, nobili e plebei, ma anche animali che parlano con voce umana a degli umani e, insieme agli umani, vivono le vicende contorte dell’esistenza. Di tale, diciamo così, “espediente” si serviva già Esopo millenni fa nella Grecia antica, cioè raccontava, e scriveva, storie i cui protagonisti erano animali che incarnavano vizi, virtù, pregi etc. degli uomini in una società mai giusta e imparziale … “espediente” piuttosto efficace, da sempre, per lo scrittore quando vuole denunciare e fustigare, ironizzare e satireggiare sull’operato dei potenti come su quello di gente comune senza “colpo ferire” in modo diretto. La centralità di questo romanzo, in fondo, a mio avviso, sembra essere forse il prodotto più tipico e più conosciuto di Napoli in tutto il mondo, ovverossia la pizza! Il titolo stesso del romanzo, “LA MARGHERITA DELLA REGINA, allude alla nascita della famosissima, e prima, pizza: la Margherita.

Un cane, molto povero e con una famiglia numerosa, inventa la pizza, che produrrà e venderà nella pizzeria “La Margherita della Regina”, chiara metafora delle umili origini di un cibo ormai primo al mondo in tutti i sensi. Una stella cadente è all’origine del successo della prima pizza Margherita (pomodoro, basilico e mozzarella di bufala) la quale viene rubata da un gatto balordo, e da qui si snoderà un’intera vicenda ricca di avventure, attraverso i decenni e fino ai giorni nostri, per recuperarla e far ritornare la pizzeria “La Margherita della Regina” al suo primitivo splendore. Il cane povero e una bambina sola, allevata da una gallina, faranno tanto cammino e incontreranno “buoni” e “cattivi”, ma alla fine riusciranno nell’impresa: le generazioni future daranno ancora lustro e fama alla pizzeria “La Margherita della Regina”.

Molta speranza e un senso innato di fiducia nella bontà del cielo vi traspaiono da questo libro, nonostante il dolore e la morte non manchino di angustiare, di tormentare e di colpire … Il suo messaggio al lettore vuole forse essere: “Quando vedi in cielo una stella cadente, esprimi un desiderio e stai certo che presto o tardi si avvererà”.

… Una poeticità semplice e meravigliosa!

Francesca Rita Rombolà

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