Conversando con Francesca Costantino, agente letterario, editore e scrittrice di libri fantasy

28 Maggio 2021

Francesca Costantino è agente letterario, promotrice editoriale, scrittrice e giornalista, editore. Da quasi dieci anni si occupa di editoria, a partire dalla carta stampata (cronaca di Roma e nazionale) fino all’uscita della sua trilogia fantasy, per Armando Curcio Editore, “I figli di Baal”. Dopo anni passati alla scrivania di un’importante casa editrice nazionale, Francesca Costantino ha imparato sia a valutare i manoscritti anche a “colpo d’occhio”, sia a imporre un testo sul mercato. E’ la fondatrice e l’amministratrice unica di Astro Edizioni.

Francesca Rita Rombolà e Francesca Costantino conversano insieme.

D – Come vede se stessa, Francesca Costantino, nella sua multiforme professionalità?

R – Mi vedo bene! Nel senso che sono esattamente dove volevo essere e, con determinazione, mi spingo sempre più avanti. Mi occupo di scrittura ed editoria sia in veste di autrice (quando mi avanza tempo!), sia in veste di editor, giornalista, agente letterario ed editore. Sto anche promuovendo un corso di scrittura creativa volto alla pubblicazione e all’acquisizione anche di tecniche di marketing. La comunicazione è di sicuro il mio “piatto forte”, la vendita mi appassiona e mi diverte. Soprattutto, quando la sfida è alta, come nel settore editoriale, sempre più contratto e fagocitato dai grandi marchi. Mi vedo come condottiera del Made in Italy, soprattutto in ambito fantasy e letteratura, che sto cercando di esportare nel resto del mondo.

D – I libri che hai scritto e pubblicato, parlane un pò.

R – Ho scritto una trilogia urban fantasy, “I figli di Baal” (Armando Curcio Editore) che mi ha aperto al mondo dell’editoria in più vesti, fino ad aprire poi la mia casa editrice. Astro Edizioni vanta un catalogo notevole, tra cartacei ed e-book, anche di titoli tradotti da noi dall’inglese e dal tedesco. Eh sì, il nostro catalogo è in parte esportato all’estero, e importiamo anche autori talentuosi. Devo anche dire che in questo mi aiuta la mia attività di scout come agente letterario. Sono affezionata ai titoli (e agli autori) che pubblico come se li avessi scritti io, ce li ho a cuore tutti quanti. Spero di poter tornare presto a promuoverli come si deve, visto che fiere ed eventi grossi sono ancora sospesi causa Covid 19. Per il resto, comunichiamo bene e cresciamo a livello virtuale grazie a due nuove collane: quella romance (PINK) e quella dedicata ai manuali di psicologia (PSICHE).

D – Sei un agente letterario piuttosto conosciuto, cosa ne pensi della scrittura e di chi scrive oggi?

R – Eh, ragazzi miei, amici autori: è finita l’epoca in cui, dopo la scrittura, potete crogiolarvi sul divano e lasciare che i libri vendano da soli. Oggi un autore è un abile tecnico della scrittura ma è anche promoter di se stesso, crea community, sa interagire e intrattenere. Un autore timido o troppo concentrato su se stesso è fuori dal mercato; ormai questo è chiaro. La concorrenza è tanta, troppa: siamo a un ritmo di circa sessantamila nuove uscite l’anno, quindi davvero viene eletto chi sa emergere. Parliamo anche di questo nel nostro corso di scrittura creativa.

D – La casa editrice da te fondata che cosa pubblica principalmente?

R – Soprattutto fantasy per adulti, ragazzi (avventura) e bambini. Abbiamo bei libri illustrati, cartonati a colori per bimbi, parodie della grande letteratura italiana. Spaziamo anche nella narrativa di altro genere come storie di vita o thriller. Il core business di Astro Edizioni è senz’altro il mondo fantastico, in ogni suo sottogenere, che stiamo sfruttando anche nei canali ludici (libro game, storie interattive, visual novel e videogame).

D – Cosa Francesca Costantino ama leggere e perché.

R – Amo leggere fantasy anche “nerd” e impegnato, elementi di fantascienza ed esoterici. Di sicuro apprezzo moltissimo le storie per ragazzi, i libri per bambini (mi sto facendo una cultura insieme a mio figlio!) e i grandissimi classici, soprattutto ottocenteschi, con qualche autore italiano di inizio Novecento.

D – Il valore della poesia nell’editoria odierna.

R – Non ha molto valore, inteso come economico, ahimè! E sono molto dispiaciuta. Perché, invece, il valore culturale, emotivo, tecnico e di insegnamento autoriale (la bellezza della scelta lessicale è tutta nelle poesie) è ENORME, altissimo e vastissimo. Un bravo autore dovrebbe leggere e studiare poesia se vuole davvero imparare a scrivere. E ben venga che si insegna a scuola. Speriamo che in futuro la Poesia torni a essere un genere mainstream invece che restare relegato in una nicchia di mercato.

Francesca Rita Rombolà

Francesca Costantino

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