Valentina Vicario, nata in Cile, ha vissuto in Italia dove ha studiato recitazione presso la scuola del Teatro dei Cocci e il Centro Sperimentale di Cinematografia. Inizia la carriera di attrice in teatro, per poi recitare anche per il cinema ma soprattutto per la televisione. E’ nota al grande pubblico per il ruolo della cattiva Vera Medici interpretata, dal 1999 fino al 2003, nella serie TV “Incantesimo” in onda sulle reti RAI. Nel 2020 esordisce discograficamente con il brano “Again”, mentre nel 2021 pubblica la cover del brano “Aut here in my own”. Entrambi i brani pubblicati dall’etichetta discografica Tilt Music Production.
Francesca Rita Rombolà e Valentina Vicario dialogano insieme.
D – Valentina Vicario, vuoi parlare dei tuoi ruoli di attrice per la TV e per il Teatro?
R – Il primo ruolo per il Teatro è stato quello in “After Juliet”, per la regia di Matteo Ziglio, nel quale maneggiavo una spada inneggiando alla guerra; mentre per la TV mi divertivo ad interpretare il ruolo della cattiva nella serie “Incantesimo” di Rai Fiction.
D – Perché ultimamente sei diventata anche cantante? Per realizzare un tuo sogno di sempre o per altri motivi?
R – Sono diventata cantante per realizzare il mio sogno di sempre, visto che la musica ha sempre fatto parte della mia vita fin da piccola. “E come mai non sei diventata cantante da subito?” Verrebbe da chiedere e da chiedersi … Beh lo sappiamo tutti che l’essere umano non è sempre coerente con se stesso.
D – Ti piace leggere? Che genere di letture preferisci?
R – Sì, mi piace molto leggere. Adoro il genere fiabesco ed il fantasy, ma praticamente leggo tutti i generi.
D – Continuerai a cantare, a fare dischi?
R – Sì, continuerò a realizzare altri brani musicali. La musica mi rende viva e mi fa stare bene. Al momento stiamo appunto lavorando ad un nuovo singolo con un sound differente dal precedente.
D – Un poeta e una poesia che ami particolarmente.
R – “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, in particolare gli ultimi versi …
“… così tra questa immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare”.
Francesca Rita Rombolà
Valentina Vicario
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