E’ Pasqua

16 Aprile 2022

I prati sono fioriti. E’ Pasqua. Il grano è in erba. E’ Pasqua. L’albero di fico non è più nudo e grigio, ma inizia a vestirsi di tenere foglie verdi che crescono sempre più di giorno in giorno. E’ Pasqua. Tempo che apre le porte al risveglio. E’ Pasqua. Soglia tra il vivere e il morire che si infrange. E’ Pasqua. La terra feconda e il cielo benevolo si preparano al dono gratuito dei frutti che fortificheranno gli uomini di buona volontà e dal cuore puro. E’ Pasqua. Ulivi millenari e palme dal fusto perfetto ondeggiano al vento lieve, misterioso e lieto della speranza.

 

VERSO I TEMPI ULTIMI

Sogni infranti

pensieri di primavera

di ludica levità

molti i colori naturali

che non hanno riscontro

nella realtà, più belli

e maestosi dei gigli dei campi

degli antichi re

e dei magnati moderni.

Dalle rupi nude

e dalla roccia scavata

un pensiero, un’idea

un cuore che batte ancora

che prenderà vita

e darà la vita

perle dal mare

fili di porpora dalle conchiglie,

e il vento che annulla

o amplifica le distanze.

Ecco l’impasto

essenza di civiltà remota

che dal frumento

figlio della terra

diventa pane

e mistericamente diviene

corpo e vero corpo del Divino

per la salvezza dell’umanità

e del mondo.

Ancora e sempre

ecco il frutto della vite

arcaica radice

di un oscuro dio pagano

che ora si trasforma

in bevanda misterica facendosi

sangue e veramente sangue del Divino

per la salvezza dell’uomo

e dell’Universo.

O tu colpito dal dolore infinito

e sommerso dalla gioia senza fine

il silenzio dei giorni avanza

nel regno dei morti

Egli è sceso, anche lì

a distruggere catene e a rinnovare

dal profondo la libertà inaudita.

Quando tutti berremo

da quel calice colmo

e mangeremo il pane spezzato

da quelle mani

gli occhi vedranno oltre la notte.

Nessuna fine annunciata

o predetta

sarà il passaggio tenebroso

verso i tempi ultimi.

Francesca Rita Rombolà

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