“La Poesia è capace di suscitare emozioni con il linguaggio… Come si fa a non amarla?”. Conversazione con Manuela Celli, stilista di moda e scrittrice

16 Novembre 2022

Manuela Celli è nata a Roma e vive in Toscana. Ha lavorato per diverse aziende come stilista di moda. Esperta di sviluppo personale, da oltre trent’anni ricerca e studia tutto ciò che riguarda la gestione delle emozioni, l’autostima, le interazioni umane, con particolare attenzione ai meccanismi che regolano attrazione, conquista e mantenimento delle relazioni sentimentali. E’ autrice di “Come entrare nel suo cuore senza uscire di testa”, “Amore e seduzione”, “Come conquistare uno stronzo”, “Le chiavi del potere personale” tutti pubblicati dalle Edizioni Il Punto d’Incontro.

Francesca Rita Rombolà conversa con Manuela Celli.

D – Manuela, inizio questa conversazione col chiederti della tua esperienza come stilista di moda. Lo sei ancora? Continuerai ad esserlo?

R – Ho studiato Moda e Costume Teatrale. Ho iniziato a lavorare come stilista appena terminati gli studi e ho lavorato per molti anni nel settore collaborando con diverse aziende. La moda è stata, è e sarà sempre una grande passione per me. Ma, ad un certo punto della mia vita, è successo altro, e ho intrapreso un altro cammino. Nella mia vita ci sono state due grandi passioni che mi hanno accompagnato fin da quando ero piccola: una riguarda la moda e il disegno, l’altra la scrittura e lo studio delle interazioni umane. Dopo la pubblicazione del mio primo libro sono cambiate molte cose, e la passione per la scrittura si è trasformata in lavoro. Adesso non saprei dirti se ritornerò alla moda o continuerò a scrivere libri. o magari troverò il modo per fare entrambi. Sento di avere ancora molto da dare in entrambi i settori.

D – Pensi che i sentimenti siano ancora importanti in piena era digitale?

R – Si comincia a parlare di robot umanoidi che sostituiscono le persone in molte delle loro funzioni, ma penso che niente possa sostituire i sentimenti. E’ vero, siamo in piena era digitale; con un clic possiamo accedere a qualsiasi tipo di informazione: possiamo comprare, vendere, prendere appuntamenti etc. … in teoria dovremmo essere felici per tutte queste comodità, eppure mai come ora si è vista l’umanità tanto infelice e sola. Le persone hanno bisogno di essere ascoltate, capite, amate. Credo che i sentimenti non smetteranno mai di essere importanti, anzi. Ho la sensazione che il mondo, in questo particolare momento, abbia bisogno d’amore più che mai. Internet è un mezzo straordinario che ha rivoluzionato le nostre vite. Ci offre la possibilità di connetterci in tempo reale con chiunque in qualsiasi parte del globo, eppure c’è tanta solitudine. Come sempre tutto dipende dall’utilizzo che si fa di un mezzo. Certe volte, in qualche occasione sociale, mi guardo intorno e vedo gruppi di persone che stanno insieme, ma ognuno tiene il capo chino sul proprio smartphone invece di interagire con chi ha accanto; non è sicuramente il modo migliore di utilizzare la tecnologia a proprio vantaggio. Credo che niente potrà mai sostituire l’emozione di uno sguardo, il calore di un abbraccio, il piacere di ridere insieme.

D – Hai scritto diversi libri sulle interazioni umane. Cosa pensi – dunque – dell’amore, dell’amore come forza di coesione universale?

r – Credo che l’amore sia l’energia più potente dell’Universo. In nome dell’amore le persone sanno compiere imprese straordinarie. La storia ci offre molte testimonianze di azioni coraggiose, di scelte importanti, di rivoluzioni fatte per amore. Niente ci rende coraggiosi come l’amore e altrettanto felici. Per amore si nasce, si vive e si può anche morire. E’ l’amore che da senso alla vita. Senza amore non siamo niente. La forza che ci muove è sempre una forma d’amore: non soltanto l’amore romantico per una persona ma anche l’amore per il proprio lavoro, per i figli, per gli amici, per una passione, per la vita stessa. Le cose funzionano e ci sentiamo bene soltanto quando è l’amore a muoverci. In assenza di amore si nutre l’insoddisfazione, la rabbia, l’invidia, tutte cose che ci allontanano dalla felicità. Quando non siamo mossi dall’amore, nel senso più esteso e completo del termine, ci limitiamo ad esistere senza vivere davvero. E’ solo con dosi massicce d’amore che possiamo migliorare il mondo. Dovremmo cominciare dall’amore per noi stessi – questione che può apparire scontata, ma in realtà non lo è affatto – e poi andare avanti con l’amore per il prossimo e per le cose che facciamo. Ne trarremmo tutti grandi benefici.

d – Cosa sono, per te, il talento e la creatività?

r – Sono due qualità speciali che possono toccarti come dono ma che chiunque, con metodo e applicazione, può migliorare molto. La creatività è un pensiero che si genera nella nostra mente, è la capacità di vedere cose che gli altri non vedono, è un modo diverso di prendere la vita, è una qualità importantissima che puoi avere in dote fin da piccolo ma che puoi anche allenare e sviluppare. Il fattore creatività non andrebbe mai sottovalutato perché è ciò che ci permette di vedere le cose da un punto di vista diverso rispetto a quello abituale, è ciò che ci permette di trovare soluzioni dove altri vedono solo problemi. La creatività è un aspetto importante dell’intelligenza, ma spesso il suo valore viene ignorato. I bambini, se lasciati liberi di pensare, sono generalmente molto creativi. Ogni genitore dovrebbe lodare e incoraggiare un bambino che si mostra creativo, e invece spesso accade che si sminuiscano le sue idee e che il figlio venga incentivato a stare con “i piedi per terra”. La creatività finisce per spegnersi se vive in un ambiente poco stimolante dove vengono premiati solo i comportamenti pragmatici. Essere realistici non dovrebbe tarpare le ali alla creatività. Si può essere entrambe le cose con successo. Quella che molti definiscono “creatività” la maggior parte delle volte non cade dal cielo ma è il frutto che deriva dal tenere la mente aperta, saper osservare, saper ascoltare, leggere, informarsi, conoscere. Il talento è la capacità di fare facilmente qualcosa che ad altri non riesce. Tuttavia, contrariamente a quanto si crede comunemente, il talento non è il fattore chiave del successo. Gli artisti, o gli sportivi, che definiscono talentuosi lavorano quotidianamente sul loro talento per ottenere il meglio da esso. Senza allenamento e impegno costante nessun talento vive di rendita a lungo. D’altro canto, chi non nasce con un talento particolare può, con l’impegno e la dedizione, sviluppare quasi qualsiasi tipo di abilità.

D – Ti piacciono la Poesia e i poeti?

R – Quando ero piccola mia madre, che amava molto la Poesia, me ne leggeva qualcuna al posto delle fiabe. Molte le conosceva a memoria. Ho ricordi bellissimi legati ad alcune poesie: la voce di mia madre come una carezza, io che scivolavo nel sonno con le parole dei poeti. La Poesia è capace di suscitare emozioni con il linguaggio: poche parole nella sequenza giusta e nella tua mente si dipinge una scena, si ammorbidisce un dolore, si crea una speranza. Come si fa a non amarla?

Francesca Rita Rombolà

Manuela Celli

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