“Hai scritto una lirica?”; “Il suo percepire e il suo sentire sono molto lirici”; “L’atteggiamento lirico nei confronti delle persone, delle cose, della natura”.
Il concetto di lirica e il termine lirica sono molto conosciuti e diffusi in poesia, ma anche nella realtà quotidiana. Cerchiamo di capire un po’, in sintesi, che cosa implica, fin dalle origini, il concetto e il termine di lirica.
Lirica (dal greco lyrikà – “versi cantati al suono della lira”) è il termine con il quale i grammatici alessandrini designarono la poesia accompagnata dalla musica, dal canto e dalla danza (prima di loro nota con il nome di “melica”) che impiegava versi cantati e stroficamente organizzati. La poesia epica, elegiaca e giambica erano, invece, recitate con il concorso di un semplice sottofondo musicale (parakatalghé) e impiegavano quindi versi recitativi e stichicamente costruiti, cioè privi di organizzazione strofica.
Nell’ambito della poesia lirica vennero distinte:
1) La lirica monodica, cantata da una sola voce e nella quale il poeta parlava di se stesso e dei suoi sentimenti;
2) La lirica corale, eseguita da un coro di voci e nella quale il poeta non parlava a titolo personale ma come interprete della collettività di cui faceva parte.
I grammatici alessandrini fissarono, infine, la scelta (il canone) dei dieci poeti più eccellenti nei rispettivi campi: Saffo, Alceo e Anacreonte per la lirica monodica; Alcmane, Stesicoro, Ibico, Simonide, Bacchilide, Pindaro e Corinna per la lirica corale. Nella letteratura latina, benché versi lirici fossero impiegati nei cantica della commedia (e, per quanto possiamo desumere dai frammenti pervenuteci, anche nella tragedia) la poesia lirica, ormai quasi del tutto indipendente dai vincoli della musica e del canto, si impose nel corso del I secolo a. C. con Catullo e raggiunse il suo massimo splendore nell’Età di Augusto con Orazio.
Riallacciandoci a quanto detto all’inizio, nel linguaggio attuale, ma anche nel modo di pensare odierno e un pò per consuetudine, il termine “lirica” si riferisce all’esprimersi, al percepire, al sentire immediati e diretti dello stato d’animo di una persona. Per cui possiamo concludere, affermando con certezza, che, indipendentemente dalle forme letterarie in cui si dispiega, la nozione, o meglio, il concetto di lirica è divenuto sinonimo del concetto stesso di poesia, quasi un’espressione, normale e corrente, per antonomasia.
Francesca Rita Rombolà
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