LIBERATA, lirica breve (quattro versi soltanto) ma di forte intensità, sia espressiva che emotiva, di Anna Andreevna Achmatova pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko, poetessa russa che non amava l’ appellativo di “poetessa” al femminile e preferiva farsi definire e definirsi ella stessa “poeta” al maschile, è quasi un omaggio lieve e colmo di discrezione al senso della libertà che sopraggiunge, negli esseri umani come negli animali, nelle piante e nella terra, dopo una lunga oppressione o schiavitù. In questa lirica, la poetessa si riferisce ad un periodo storico ben preciso, cioè all’invasione della Germania nazista dell’ Unione Sovietica o Russia che ha messo a dura prova il popolo russo, la sua anima e la sua capacità di reagire di fronte al nemico. La terra come gli uomini, come la Natura intera ha sofferto molto per la presenza devastante e crudele di un nemico così aggressivo e impietoso, eppure dopo che è stata liberata sembra rinascere ad un’ esistenza nuova e sicuramente più temprata è più forte. Puri sono allora, come all’origine del mondo, gli elementi principali che la caratterizzano: il vento e la neve, così tipici delle immense steppe e delle estese foreste. La neve bianca e il vento turbinante…