La Calabre: inspiration pour un nouveau Théa^tre de la Cruentè – ANTONIN ARTAUD
Antonin Artaud / 8 Agosto 2012

La Calabria: spunto per un nuovo Teatro della Crudeltà. Paesaggi selvaggi e incontaminati; tramonti infuocati sul mare; albe rosee e dorate sui monti aspri dalla vegetazione fitta e molto varia. Spesso i profumi più soavi e intensi si mescolano ai rumori e ai suoni lontani e ancestrali di una terra, nel cuore del Mediterraneo, che appartiene a pieno titolo all’Europa, capace ancora, come più di un secolo fa e come sempre nei secoli passati, di attrarre e di respingere insieme, di affascinare e di sconvolgere creando opinioni e sentimenti profondamente contrastanti nell’ anima del viaggiatore straniero che la percorre, alla ricerca di una possibile risposta culturale o esistenziale che forse arriverà col tempo, come osservatore attento o distratto o semplicemente come turista, sostandovi un anno o un giorno o talvolta decidendo, infine, sconfitto dalla sua tenace bellezza e dalle sue strane contraddizioni, di rimanervi per sempre. La Calabria, regione del sud dell’ Italia, ultimo confine della penisola italiana, si presenta, oggi più che mai, quale mescolanza di prospettive spaziali e temporali; sociali e culturali; antropologiche e umane che meritano, forse, un’ attenzione non superficiale. La Kermesse di popoli e di civiltà che si sono avvicendati, sin da tempi remoti, sul…

Poesiaeletteratura.it is Spam proof, with hiddy