Nel 1787, dopo che i delegati a Filadelfia avevano firmato la nuova Costituzione degli Stati Uniti d’America, una donna avvicinò Benjamin Franklin. <<Ebbene, dottore >>, domandò, << che cosa abbiamo: una repubblica o una monarchia? >> Franklin rispose: <<Una repubblica, se riuscirete a mantenerla >>. <<Coloro che rinuncerebbero alla libertà essenziale pur di assicurarsi un pò di sicurezza temporanea non meritano nè la libertà, nè la sicurezza >>. Benjamin Franklin, padre fondatore degli Stati Uniti d’America Perché la citazione di questi aneddoti? Per il momento di crisi, di contraddizione, di ambiguità e incertezza che sta vivendo la repubblica in Italia e, di conseguenza, la sua democrazia. Le parole di Benjamin Franklin dovrebbero far riflettere a lungo e in profondità, se non altro per il semplice fatto che in questo mondo niente dura per sempre e che istituzioni politiche e di governo sotto forma di repubblica o democrazia non sono eterne al pari della vita organica e inorganica e di tutto ciò che cresce e si sviluppa nella dimensione spazio – temporale. Gli antichi greci, per primi, ideatori e fondatori della democrazia hanno capito ciò e lo hanno additato ai posteri, cioè alle generazioni future. Vi sono molti segni, esteriori e…