“La politica economica è quella parte della scienza economica che usa le conoscenze dell’analisi teorica come guida per l’azione pratica.(…) Poichè il mercato è una creazione umana, l’intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sè distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso neo – liberista, ma è difficile individuarvi un apparato intellettuale innovatore.(…) E’ molto frequente nelle discussioni correnti rilevare un’insistenza metodica sui vantaggi operativi del sistema – mercato, e magari su tutto ciò che ne intralci lo <<spontaneo >> meccanismo, senza alcuna contestuale avvertenza sui connaturali difetti del meccanismo stesso.” Brano tratto dagli scritti di Federico Caffè, in particolar modo quelli raccolti nel volume, di recente pubblicazione, dal titolo CONTRO GLI INCAPPUCCIATI DELLA FINANZA Ci si deve chiedere, sin da subito, chi è, o meglio, chi era Federico Caffè? Federico Caffè (1914 – 1987) è stato uno dei più importanti economisti italiani ma soprattutto il principale propagatore dell’idea keynesiana in Italia. Nel 1945, fu consulente del ministro della ricostruzione Meuccio Ruini durante il governo Parri. Possiamo ben dire che generazioni di studenti si sono formati alla sua scuola di pensiero. Tanto per fare alcuni esempi: dal penultimo…