“Il deserto cresce: guai a chi cela deserti dentro dentro di sè!” Da COSI’ PARLO’ ZARATHUSTRA di Friedrich Nietzsche Su questa frase sibillina tratta da COSI’ PARLO’ ZARATHUSTRA di Friedrich Nietzsche penso, rifletto, mi soffermo qualche attimo a meditare intorno alla duplicità di significati (ma ce ne sono molti di più) del concetto o , se si preferisce, dell’idea di deserto. Il deserto è comunemente inteso come una distesa di sabbia o anche di rocce quasi infinita, di un colore giallo piuttosto monotono dove non crescono nè fiori, nè alberi, nè piante in genere e dove le forme di vita scarseggiano alquanto, ed è quasi sempre associato all’Africa (anche se alcuni grandi deserti del pianeta si trovano in sud e in nord America). C’è chi vi vede nel deserto una meraviglia, a suo modo, della Natura; chi un paesaggio esotico senza eguali; chi la dimensione ideale dei grandi spazi possibili. Ma per chi ci vive e lo conosce bene il deserto è un inferno con qualche raro flash di paradiso. Quando nel deserto soffia il vento enormi masse di sabbia vengono spostate all’improvviso e tutte ad una volta per kilometri. Una tempesta di sabbia ha il potere di sconvolgere, distruggere,…
“Giunto nella città vicina, sita presso le foreste, Zarathustra vi trovò radunata sul mercato una gran massa di popolo: era stata promessa infatti l’esibizione di un funambolo. E Zarathustra parlò così alla folla: Io vi insegno il superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto per superarlo? Tutti gli esseri hanno creato qualcosa al di sopra di sè: e voi volete essere il riflusso in questa grande marea e retrocedere alla bestia piuttosto che superare l’uomo? Che cos’è per l’uomo la scimmia? Un ghigno o una vergogna dolorosa. E questo appunto deve essere l’uomo per il superuomo: un ghigno o una dolorosa vergogna. Avete percorso il cammino dal verme all’uomo, e molto in voi ha ancora del verme. In passato foste scimmie, e ancora oggi l’uomo è più scimmia di qualsiasi scimmia. E il più saggio tra voi non è altro che un’ibrida disarmonia di pianta e spettro. Voglio forse che diventiate uno spettro o una pianta? Ecco, io vi insegno il superuomo! Il superuomo è il senso della terra. Dica la vostra volontà: sia il superuomo il senso della terra!” Brano tratto da COSI’ PARLO’ ZARATHUSTRA di Friedrich Nietzsche Al di là di tutto quello che…