Forse interessante, forse anche noiosa, forse piacevole da leggere oppure no l’intervista – conversazione tra Francesca Rita Rombolà e Gabriele Finotti a proposito del romanzo LA CHIESA SENZA TETTO – 35 sogni a Lisbona – Editrice Zero. D – Parliamo di libri, di libri di letteratura, in particolare. So che, oltre ad essere un musicista, sei anche uno scrittore, quindi ami i libri, ti piacciono i libri, vero Gabriele? R -Sono un amante di libri e di cinema. Mi piacciono le storie che hanno come protagonista la fantasia umana e la storia poichè sono due componenti creative ed evolutive per l’essere umano, così come mi piacciono i racconti e i film horror( o, come si dice, di paura)poichè, se non si è facilmente impressionabili, riescono a scacciare i fantasmi che si annidano dentro di noi. Lovecraft, Poe, King. Sono poi un amante dei poeti maledetti(su tutti Baudelaire) e di Kerouac. D – Io ne ho scritti e pubblicati diversi di libri: raccolte di poesie, raccolte di racconti e romanzi. Spesso scrivere un libro è faticoso, pubblicarlo è stressante, vederlo in volume con una bella copertina, un buon frontespizio e una discreta presentazione o prefazione è un pochino gratificante o…