La luce breve della vita e l’eternità dell’amore
000 Primo piano , Gaio Valerio Catullo / 14 Febbraio 2025

Gaio Valerio Catullo (Verona, 84 a. C. – Roma, 54 a. C.) fu un poeta latino. Le sue liriche d’amore, famosissime, rappresentano il primo esempio di letteratura latina in grado di esprimere l’intensità delle passioni amorose sul modello greco – ellenistico della poesia di Saffo, Nosside, Callimaco e degli Alessandrini. Diverse furono le donne da lui amate, sventurati e tragici i suoi amori; eppure Catullo seppe sempre cantare l’amore, la sua sublimità, la sua forza, la sua importanza per il genere umano e per la Natura tutta. Egli amò e amò, nonostante la cattiva sorte e la palese avversità del Fato, e volle esprimere la sua gioia e il suo dolore insieme con la Poesia … ben sapendo che soltanto questa avrebbe, al di là della fama effimera e della gloria passeggera, sottratto all’oblio inaudito del tempo il proprio vissuto e il proprio sentire. Lesbia è il nome più ricorrente fra le donne amate da Catullo, e proprio a questa è dedicata una delle sue liriche più conosciute (riportata in basso), che ha sfidato i secoli e i millenni, indenne da critiche e da incomprensioni di ogni genere, conservando la sua freschezza originale, a conferma, per l’ennesima volta, di come…

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