PERCHE’ NON SONO UN POETA Detesto del contesto il testo decifrato. Non sopporto il richiamo d’aiuto ricamato. Non penso d’essermi meritato questo soprannome al limite d’appartenenza. Curioso sono stato, quello sì; in richiamo alla solitudine. La parola del poeta riesamina l’attenzione che rievoca la parola. Non sopporto il poeta a spasso dalla parola l’ho visto zoppicare. Giancarlo Modarelli “Nessuna cosa è là dove la parola manca” recita l’ultimo verso di una famosa poesia dal titolo LA PAROLA del poeta tedesco Stefan George. Poesia sui cui versi si sono sbizzarriti critici letterari, sociologi e filosofi (fra questi ultimi Martin Heidegger) alla ricerca forse di un significato misterioso, forse profondo, di certo non superficiale; forse di un senso altro dell’esistenza e dell’essere. Ma forse, dopotutto, alla ricerca di un richiamo proveniente da un’interiorità trasfigurata proprio ed essenzialmente dalla parola. Pochi versi che non spiegano, non vogliono spiegare, ma che in realtà spiegano molto; i versi di questa poesia PERCHE’ NON SONO UN POETA di Giancarlo Modarelli. Tutto si contrae e si incentra sulla parola, perché in fondo la parola è una sorta di Santo Graal per il poeta. Giancarlo Modarelli sembra aver capito cosa implichi la Poesia e soprattutto cosa essere poeta,…