Una sfumatura improvvisa o una sfaccettatura possibile del rapporto amoroso
Gianluca Massimini / 10 Luglio 2016

“Il più vecchio fra tutti gli dei” definivano il dio Eros gli antichi greci. Si, il dio dell’amore è il più vecchio, il più arcaico fra tutte le divinità, ma è anche il più furbo, il più complesso e il più scaltro, il più inafferrabile, il più difficile da scandagliare e da comprendere. Eppure (può sembrare un paradosso, anzi lo è di sicuro)è anche, allo stesso tempo, il dio più giovane e più fresco: un ragazzo che gioca e si diverte con l’amore e per mezzo dell’amore insinuandosi nella vita di uomini e donne per sconvolgerla, mutarla, trasformarla, costruirla o distruggerla. Perchè questa brevissima digressione sul dio dell’amore, sulla sua funzione e sul suo potere? Innanzi tutto per introdurre il libro di Gianluca Massimini. “Che cosa siamo, che cosa non siamo” il titolo di questo libro, lo stesso del primo dei racconti, perchè si tratta di un volume di racconti(otto, per la precisione)tutti incentrati sull’amore e sul rapporto di coppia. Com’è o come è diventato quest’ultimo in questo primo scorcio del terzo millennio? Ed è ancora possibile parlare d’amore, d’amore vero, sincero, normale, pieno, fecondo fra un uomo e una donna? Sembra chiedersi e chiedere Gianluca Massimini in modo indiretto…

Poesiaeletteratura.it is Spam proof, with hiddy