“Il giardino dei Finzi – Contini” è il romanzo più conosciuto dello scrittore Giorgio Bassani. Ha avuto una, diciamo, “incubazione molto lunga” in quanto un primo abbozzo risale al 1942, a venti anni prima cioè della pubblicazione del libro. La vicenda del romanzo ha un prologo, piuttosto efficace dal punto di vista letterario, la cui scena l’autore immagina sia avvenuta nel 1957 (molti anni dopo la fine della guerra e soprattutto degli avvenimenti narrati nel romanzo). Questo prologo serve proprio allo scrittore, nel narrare la visita ad una necropoli etrusca, ad andare indietro col pensiero e con i ricordi per rievocare altri morti “inghiottiti” dall’inesorabilità del momento storico terribile e particolare a un tempo per l’Italia e per l’Europa. Va, così, indietro nel tempo, col pensiero e con i sentimenti più profondi e brucianti della sua anima, alla sua giovinezza e alla sua terra: “a Ferrara e al cimitero ebraico posto in via Montebello”.Così l’io narrante inizia a parlare della famiglia ebrea dell’alta borghesia: i Finzi – Contini, residenti a Ferrara in un bellissimo palazzo isolato, con un antico giardino circondato da un muro di cinta, quasi come una sorta di protezione, o di isolamento, dal mondo esterno. La storia…