I MAYA: una civiltà e una profezia sorprendenti e inquietanti
I maya e i giorni neri / 27 Giugno 2012

Il popolo maya sviluppò una raffinata civiltà nel centro America, precisamente nella penisola dello Yucatan protesa nel golfo del Messico di fronte all’isola di Cuba. Città quali Palenque, Uxmal, Copan e Chichen Itzà furono centri avanzati nell’ arte, nella scienza e nella cultura in genere. Quando i conquistadores spagnoli giunsero in Messico, nel sedicesimo secolo, le città maya erano già in rovina, immerse nell’ oblìo della foresta tropicale e ormai niente più che leggenda. La civiltà maya si è estinta misteriosamente, per cause che rimangono tutt’ ora ignote, come misteriosamente è stata creata e misteriosamente ha raggiunto livelli davvero alti. Il suo progresso più sorprendente lo si riscontra soprattutto nella matematica avanzata e nell’astronomia, praticate da una casta di sacerdoti-scienziati dal potere e dal prestigio enormi; eppure anche la sua forma di scrittura ha un qualcosa di eccezionale: essa si basa sul sistema ideografico, al pari di quella egizia, però con dei caratteri strani, enigmatici e ancora per metà indecifrabili chiamati glifos al plurale, glifo al singolare. Ma c’è di più: sappiamo con certezza che il complesso di conoscenze, come già detto sopra, in matematica e in astronomia faceva dei sacerdoti-scienziati maya degli esseri superiori in grado di parlare con…

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