Il canto Spiritual ha accompagnato la religiosità della comunità di colore nel momento storico dell’ impatto con la dura realtà della schiavitù nera negli Stati Uniti d’ America. E’ classificato, a pieno titolo, come il fenomeno musicale e poetico più importante del contesto composito e pieno di contraddizioni di questo grande Paese. Se nel canto, per così dire, profano, cioè il Blues, si riscontra il senso angoscioso della vita e la difficile lotta quotidiana per la sopravvivenza spinti anche fino a confini estremi quali la povertà, le infelici condizioni di vita, il degrado dei quartieri, i ghetti e l’ emarginazione, nello Spiritual, differenza sostanziale, la parola, il canto, i sentimenti si animano di forte tensione interiore per l’Al di là alla ricerca di una fede religiosa che cerchi di mediare e di fondere la naturale e spontanea religiosità dell’ afro-americano. Per l’ afro-americano, cosciente ormai dello svolgersi in negativo del processo di schiavitù e di isolamento, il Cristianesimo dei bianchi appare come un elemento quasi paradossale, inteso quale strumento di dominio e di sopraffazione della razza bianca nei riguardi di quella nera. La conversione alla religione ufficiale dei bianchi, cioè il Cristianesimo, ha significato per l’ uomo di colore, sdradicato…