“(…) Per giungere alla completa definizione della struttura dell’atomo, lo stesso Bohr fondò e proseguì gli studi nell’Istituto di Fisica Teorica di Copenaghen dove confluirono i nomi più illustri della fisica mondiale tra cui il francese De Broglie, gli austriaci Pauli e Schrodinger, il tedesco Heisemberg e l’inglese Dirac. La collaborazione di questi geni della fisica moderna portò alla prima affascinante formulazione della ‘meccanica quantistica’. Fu proprio Louis Victor De Broglie, nel 1924, il primo a scoprire che le particelle subatomiche avevano un comportamento dualistico. Nel 1927, Werner Heisemberg dimostrò un modello di comportamento delle particelle atomiche dove si evidenziava una certezza costante, che impediva ogni tentativo di determinare simultaneamente la posizione della particella e la sua quantità di moto. Gli esperimenti dimostravano che, quanto più ci si avvicinava alla determinazione della posizione della particella in esame, tanto più si allontanava la possibilità di conoscerne la sua velocità. Questo fenomeno venne chiamato: Principio di Indeterminazione. In quel periodo Ettore Majorana, amico e confidente di Heisemberg, aveva già analizzato quel fenomeno, e ne aveva calcolato cause ed effetti. E’ stata la scoperta di quell’orrido equazionale delta – esse a sconvolgere il suo futuro. (…) Ma quali erano le conseguenze pratiche di…