Guerre e amori di un europeo errante…
Luca Sarzi Amadè / 23 Maggio 2013

Generale, architetto, mecenate, statista, agente segreto, poeta e fondatore di città, ispirò Torquato Tasso e William Shakespeare. Parliamo di Vespasiano Gonzaga Colonna (1531-1591), la cui esistenza, trascorsa in giro per l’Europa e il Mediterraneo, sulle assolate coste africane, come nel gelido inverno polacco (in occasione dell’ultima grande missione della sua vita), fu tormentata dal sogno di creare una città ideale. Sabbioneta, fondata appunto dal generale napoletano nel bel mezzo della Valle Padana, fu infatti concepita per ospitare anche il frutto di tanti viaggi: copie di edifici, copie di affreschi, cimeli romani risultato di campagne in parte di acquisto, in parte di saccheggio, effettuate in giro per l’Europa, gioveranno alla sua “creatura” la nomea di “Piccola Atene de’ Gonzaga”. Le raccolte d’arte ivi ospitate si rivelarono presto tra le più imponenti d’Europa, ma già alla sua morte ne cominciò la dispersione. Il libro (premio internazionale di letteratura “Città di Milano” 1991), radicalmente rinnovato nell’attuale edizione, ripercorre dunque, con rigore scientifico e piglio narrativo, la vita di uno dei più affascinanti condottieri del XVI secolo, al quale restituisce un ruolo di primo piano nella politica del suo tempo. Egli infatti salvaguardò, con opere di grande valore strategico, la pace sanguinosamente guadagnata nella…

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