Un terribile eufemismo – LUCIANO GAROFANO e GIORGIO NAPOLITANO

“Ogni otto minuti nel mondo una donna viene assassinata. (…) Il più delle volte sono vittime in tutti i sensi: della povertà o della prostituzione organizzata, prima ancora che del serial killer che ha rivolto la propria furia omicida contro di loro.(…) Ma si uccidono le donne anche per senso di possesso frustrato, perché non si vuole accettare la fine di una relazione o per gelosia, spesso associata a vere e proprie forme di ossessione morbosa o addirittura patologica.(…) Nella quasi totalità dei casi le aggressioni non vengono denunciate. Un terzo delle vittime non solo non si rivolge alle Forze dell’Ordine, ma non si confida con nessuno di ciò che le è successo, chiudendosi così in un isolamento che rende il trauma ancora più duro e la lotta al crimine più difficile. Persino il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 25 novembre 2009, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne, ha sottolineato l’importanza di sradicare<< una concezione della donna come oggetto di cui ci si può appropriare: è infatti la persistenza di questi aberranti schemi mentali a favorire il riprodursi di insopportabili atti di sopraffazione anche in ambito familiare >>”. Brano tratto dall’Introduzione del libro UOMINI CHE…

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