<< (…) Un novello Roger Gicquel (conduttore per anni del tg sul primo canale della televisione francese) oggi potrebbe aprire il telegiornale riprendendo la celebre frase: “La Francia ha paura”: E la formula, probabilmente, godrebbe dello stesso successo in Germania, nei Paesi Bassi, in Spagna, in Italia o in Grecia, per fare solo qualche esempio. Ma a che cosa ci riferiamo quando parliamo della paura o delle paure in generale? Il significato del termine “paura” cambia assieme al suo oggetto: la paura della guerra, la paura della morte, la paura degli stranieri (…). A seconda delle regioni del mondo e dei regimi politici, a seconda dell’appartenenza etnica o sociale, dell’appartenenza a un sesso o a un altro le ragioni per avere paura sono diverse: la morte è più o meno presente e la vita più o meno intollerabile. >> Brano tratto dal saggio di Marc Augé “Le nuove paure – Che cosa temiamo oggi?” La paura è sempre stata forse una componente basilare nell’essere umano e nell’animale. L’uomo ha paura quando la situazione in cui vive è abnorme e non-normale. L’animale ha paura quando non può difendersi e vive in uno stato di coercizione estrema. L’uomo ha paura. E molte,…