C’è forse un momento, della vita dell’artista, in cui questi desidera un “approccio” più stretto, quasi più intimo con la Poesia. Egli sa, comprende quando questo momento è giunto, quando il suo bisogno interiore è divenuto pressante e maturo per potersi estrinsecare ed essere così fecondo. Allora può venirne fuori un solo verso, intenso, sublime, profondo, oppure una poesia completa con un titolo definito e pregno di significato e da questa, continuando a “portar fuori” ricordi, esperienze vissute, percezioni, riflessioni, sentimenti e passioni assopiti e traboccanti, un’intera silloge poetica con altrettanto titolo pregno di significati palesi o nascosti, sottintesi o espressi apertamente. Il bisogno intimo dell’artista è, dunque, appagato; ma al mondo è rimasto il fascino perenne della poesia e il messaggio da essa veicolato. Se ci si sofferma, anche per un attimo soltanto, con lo sguardo dell’incanto, dell’ideale e della speranza si riuscirà a vedere che ogni cosa dell’esistente, la più infinitesimale (come, ad esempio, un granello di sabbia o il polline di una pianta) come la più grande (ad esempio, una montagna o il mare), sono colmi di poesia, anzi sono essi stessi poesia viva che pulsa, si muove, interagisce nascostamente con l’altro e si perpetua al di…
Valerio Vigliaturo, cantante, scrittore e operatore culturale. Dal 2004 è direttore del Premio InediTO – colline di Totino – punto di riferimento in Italia tra i concorsi letterari dedicati alle opere inedite, organizzato dall’Associazione culturale “Il Camaleonte”, di Chieri(Torino), con cui ha fondato, nel 2009, il giornale “Chierioggi” pubblicato fino al 2015. Valerio Vigliaturo ha collaborato in passato, come giornalista, con “Il Giornale del Piemonte”, “la Nuova” e “Torino Cronaca Qui”. Dopo diverse esperienze in band come cantautore, chitarrista e produzioni discografiche nel 2012 riprende la sua passione per il jazz e il blues esibendosi dal vivo in locali quali “Il Diavolo Rosso” di Asti, il “The Mad Social Club” di Torino, “Il Louisiana Jazz Club” di Genova e “Il Nordest Cafè” di Milano, in festival quali il Moncalieri Jazz Festival, l’ Alba Jazz Fest, L’ Evergreen Fest e I suoni della Piazza di Torino, collaborando con importanti jazzisti a livello nazionale. E’ recente il suo esordio come scrittore con il romanzo “Dalla parte opposta”. Francesca Rita Rombolà e Valerio Vigliaturo hanno dialogato su diversi temi. D – Valerio Vigliaturo, iniziamo questo dialogo parlando del tuo libro “Dalla parte opposta”. Di cosa parla esattamente e che riscontri e riconoscimenti ha…