Vincenzo di Massa, in arte Vin Dimax, nasce a Trieste quarantasei anni fa da genitori napoletani. Laureatosi in ingegneria a pieni voti, abbina all’interesse per il volo l’amore per la lettura, in particolare del genere giallo – poliziesco. E’ appassionato di storia, filosofia, fisica, astronomia, meccanica quantistica e internet. Durante una delle salite quotidiane in autobus per via Don Bosco, osservando il meraviglioso panorama di Napoli, il mosaico che aveva dentro si ricompone guidando la stesura di un romanzo di genere fantasy a sfondo ecologista la cui vera morale è lanciare un grido di allarme per le condizioni del pianeta terra. “L’Ultimo Senso” è il suo primo romanzo. Vin Dimax e il suo romanzo eco – fantasy “L’Ultimo Senso”. D – Perché il nome d’arte Vin Dimax? Rappresenta qualcosa? Ha un significato preciso? R – E’ nato quasi per gioco come estrapolazione del mio nome e cognome, ed ho deciso di adottarlo fondamentalmente perché mi piace. Quando ho pubblicato “L’Ultimo Senso” pensavo di utilizzare uno pseudonimo in quanto ritenevo che ben si sposasse con il genere fantasy e giallo del racconto. Volevo alimentare una sorta di mistero a partire da chi raccontava la storia. Quindi il resto è venuto da…