La differenza fra maschio e femmina, fra uomo e donna è in sostanza solo una differenza di sesso, o non piuttosto anche di sentimenti, di sensibilità, di immaginazione? Essere maschio o femmina, uomo o donna può forse significare anche una differenza, per così dire, “ideologica” cioè dovuta o sostenuta dalla cultura, dalla società, dalla tradizione e ai molti pregiudizi al riguardo che queste si sono sempre trascinate appresso? Per prima, forse, la scrittrice inglese Virginia Woolf si è mostrata molto sensibile a questo problema. In una delle sue molte opere, in particolare, dal titolo ORLANDO ha spezzato, mediante una satira riuscita, la rigida connessione nella società fra identità sessuale e ruolo sociale. Orlando, il protagonista del romanzo, vive una vita avventurosa attraversando varie epoche storiche a partire dal 1500. Non sempre uomo e non sempre donna, egli / ella è a volte un uomo, a volte una donna, e di entrambi cerca di capire e di interiorizzare la percezione della realtà in cui vive. Quale il messaggio dell’autrice soprattutto alle donne? Forse vi rimarca, con palese vivacità, l’ androginia dell’essere umano per scuotere la coscienza di un mondo che pensa, agisce e vive “al maschile”. Virginia Woolf è stata una…